Camminmangiando (de nòcc)
Sesta edizione per "Camminmangiando", questa volta "de nòcc". Quasi 150 persone si sono presentate sabato sera in Villa Sandroni a Colnago per partecipare alla passeggiata gastronomico/culturale. Scaglionati in gruppi, gli iscritti sono stati accompagnati dalle sapienti guide della ProLoco lungo i 5 km di percorso...
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A lezione di fotografia in compagnia della Pro Loco di Cornate
I volontari della Pro Loco di Cornate d'Adda, insieme al vicesindaco Antonio Viganò, hanno portato alla scoperta dell’Adda un gruppo di fotografi di Lentate.
La Pro Loco e il vicesindaco Viganò hanno avuto il piacere di accompagnare alla scoperta del territorio del medio corso dell’Adda i partecipanti al corso di fotografia organizzato dal Gruppo fotografico Incontro di Immagini in collaborazione con Paola Bencini.
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Porto D’Adda: per il restauro degli affreschi 3mila € da Proloco
Cornate d'Adda 18 gennaio 2018
È passato esattamente un anno da quando Tiziano Rossi, figlio del pittore Vanni, ha contattato la Pro Loco di Cornate d'Adda chiedendo una collaborazione per il restauro degli affreschi che suo padre ha realizzato tra il 1940 e il 1945 nella chiesa di Porto d'Adda, poichè in alcune parti rovinati dall'acqua e dall'umidità.
Un anno fa l'associazione ha accolto la richiesta fatta dal signor Rossi ed ha deciso di devolvere per il restauro parte dei proventi delle iniziative che sarebbero state organizzate durante l'anno.
La promessa fatta dai volontari della Pro Loco è stata mantenuta: questa mattina nella chiesa di Porto d'Adda il Presidente della Pro Loco Rosanna Pirola ha consegnato al parroco Don Emidio Rota un assegno di 3000 euro da investire nel restauro. La Notte dei Fantasmi, la Cena al Buio, la Serata Burraco, Camminmangiando, Sei in Brianza e Ville Aperte: queste sono state le manifestazioni che hanno contribuito alla raccolta fondi.
Oggi, per l'occasione, è giunto a Porto anche Tiziano Rossi; presenti stamane anche Guido Pio Mazzola, cittadino di Porto che è stato raffigurato bambino dal pittore in uno degli affreschi, e Gianni Corneo, che - anche lui all'epoca bambino - aiutò il pittore a miscelare i colori usati per dipingere l'interno della chiesa.
La Pro Loco di Cornate organizza visite guidate per chi volesse ammirare gli affreschi della chiesa parrocchiale.
Articolo di Merateonline.
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Cornate: le edicole sacre catalogate dalla Pro Loco e dal Liceo Banfi
Parte dall’intuizione di un giovane volontario il progetto che questa estate ha unito, in un’esperienza di alternanza scuola-lavoro, la Pro Loco di Cornate d’Adda e il Liceo Antonio Banfi di Vimercate. Obiettivo del progetto: una catalogazione completa delle edicole sacre presenti sul territorio comunale. Sono numerosi, infatti, i luoghi del paese che custodiscono un’edicola sacra, cioè una piccola struttura architettonica che conserva al suo interno un affresco, un dipinto o una statua a carattere votivo. Presenti in tutta Italia come esempio di arte religiosa popolare, si possono trovare nei cortili, sulle facciate delle case, nelle vie, e rappresentano un’importante testimonianza della nostra cultura....
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Articolo di Merateonline
Museo diffuso: dipinti dalla Pinacoteca di Brera in deposito nelle chiese della Brianza
Il Museo diffuso: dipinti dalla Pinacoteca di Brera in deposito nelle chiese della Brianza
II puntata
Da Brera a Cornate d' Adda: La Visitazione di Camillo Procaccini
ALESSANDRA DI GENNARO
Una bella tela fa capolino nel presbiterio della parrocchiale di San Giorgio a Cornate e da subito si svela ,
nonostante la luce ormai tenue di un pomeriggio invernale , opera di un pittore di grande fama : Camillo
Procaccini. Nativo di Parma e trasferitosi in Milano dal 1587, Camillo fu l ’ interprete più appassionato del
particolare clima artistico che andava delineandosi nella capitale del Ducato , tra la fine del Cinquecento e il
principio del Seicento, tra commissioni sacre e profane.
In verità la presenza dell ’ opera in chiesa non è cosa nuova : essa fu concessa in deposito d alla Pinacoteca di
Brera , ove giunse nel 1811 , per essere poi traslata nella parrocchiale di Cornate sette anni dopo (1818) .
Negli Inventari braidensi la tela è registrata come opera di Camillo Procaccini tuttavia, gli stessi documenti
tacciono circa la sua provenienza che possiamo solo ipotizzare in base ad una lettura incrociata delle fonti . Di
opere ritraenti la Visitazione Camillo ne aveva certamente dipinte molte, di queste due si trovavano a Milano :
una nella chiesa di Santa Maria della Nunziata e l ’ altra in Santa Maria Segreta, entrambe soppresse
rispettivamente nel 1799 e nel 1 810. Difficile però stabilire se il nostro dipinto, in origine di forma ottagonale,
sia pervenuto da queste fondazioni milanesi o dalla chiesa della Madonna delle Grazie in Monza , soppressa nel
1810, ove è registrata un ’ opera dello stesso soggetto trasferita , dopo la soppressione, nella Cappella del Civico
Ospedale.
L ’ opera, restaurata da Claudio Fociani nel 1987, ritrae la visit a di Maria alla cugina Elisabetta, entrambe in dolce
attesa, descritta nel Vangelo di Luca (1,35 - 36). Elegante e sinuoso l ’ abbraccio delle due donne è vegliato dai due
mariti, attenti custodi del lieto incontro : sulla sinistra il canuto Zaccaria , che si protende oltre la soglia di casa , e
a destra Giuseppe, colto in atto di togliersi il copricapo, ancora impegnato a regger le briglie della cavalca tura.
E ’ forse l ’ amore per la simmetria a donare alla composizione una certa rigidità , rotta dal bel movimento delle
vesti mirabilmente ombreggiate , ragion per cui si è ipotizzata una datazione piuttosto avanzata per il dipinto che
si ritiene eseguito entro il primo decennio del Seicento. Resta una preziosa testimonianza della maniera matura
del pittore emiliano , reso celebre per aver dipinto le ante d ’ organo del Duomo di Milano.
Alessandra Di Gennaro
Dati tecnici:
Autore: Camillo Procacci ni ( Parma , 1561 - Milano, 1629 )
Titolo: Visitazione di Maria a Elisabetta
Data: Primo decennio del sec. XVII ca.
Materia e tecnica: olio su tela, cm 278 x 193
Iscrizioni: nessuna
Provenienza: Milano, Pinacoteca di Brera
Bibliografia essenziale: ( Pinacoteca di Brera. Scuole lombarda ligure e piemontese , 19 89, n ° cat. 2 46 , pp. 2 45 -
247, autore scheda: N. W. Neilson )
Foto: Alessandra Di Gennaro
PROFILO AUTORE:
Alessandra Di Gennaro
Si laurea nel 2003 presso l’Università Statale di Milano con una tesi in storia dell’art e, pubblicata nel 2006. Nel
2008 consegue il diploma della Scuola di Specializzazione in storia dell’arte presso il medesimo Ateneo. Nel
corso degli anni ha maturato collaborazioni con enti pubblici e privati per la valorizzazione del patrimonio
artistico. La sua esperienza spazia dalla catalogazione di beni culturali all’attività di studio, attribuzione e
valutazione di opere d’arte svolta per collezionisti privati, diocesi, enti pubblici e istituzioni museali. Da
segnalare il suo impegno per la valorizzaz ione delle emergenze artistiche e architettoniche presenti in territorio
brianteo che ebbe inizio con l’iniziativa “Ville Aperte”, per cui è stata responsabile scientifica.
Cornate: ''Arte in Corte'', le opere incantano nelle cascine
È stato presentato presso la sala del Comune di Cornate d'Adda "Arte in Corte", il nuovo progetto promosso e organizzato dall'Amministrazione in collaborazione con la Pro Loco e la Commissione turismo.
"Questa iniziativa" ha dichiarato il sindaco Fabio Quadri aprendo l'inaugurazione, "si ricollega a quei progetti che il Comune ogni anno organizza per l'arte e parla di essa su più fronti: non solo infatti sono state esposte delle opere ma si cerca anche di valorizzare quelle bellezze architettoniche che sono le corti e cortili presenti sul nostro territorio".
"Lo scopo del progetto" ha continuato l'assessore alla cultura Luca Mauri, "è quello di far riscoprire le nostre origini rurali e contadine, oltre che dare visibilità agli artisti. Le cascine presenti a Cornate sono ben 56 e sono spesso dimenticate, se non addirittura sconosciute; esse sono tuttavia dei musei a cielo aperto, che meriterebbero visibilità e conoscenza. Alcune sono private, altre sono attive, altre ancora sono abbandonate e non curate: con questo progetto si spera di dare loro nuovo splendore".
In 9 corti e ville presenti nel territorio cornatese sono state esposte le opere di 10 artisti provenienti da tutto il nord Italia e dall'Europa che hanno cercato di interpretare l'arte in tutte le sue forme sottostando alle regole disposte dal bando; sono tutte visitabili liberamente, si avrà così l'opportunità di poter passeggiare in luoghi al di fuori dei percorsi "tradizionali". Le opere verranno giudicate da una giuria di qualità e da una popolare composta dai visitatori.
Il progetto si ricollega anche all'iniziativa "Ville Aperte in Brianza", in programma per il 24 settembre: nel corso della manifestazione si terrà la premiazione di Arte in Corte presso la Centrale Esterle di Porto d'Adda.
Al termine del progetto alcune delle realizzazioni verranno esposte al Centro Commerciale "Il Globo", dove potranno essere ammirate da numerose persone.
Nel corso della presentazione di oggi gli artisti presenti hanno avuto la possibilità di raccontare e descrivere la loro opera, indicando anche la corte in cui è esposta.
Dora Kuthy, artista di origini bulgare, cresciuta in Italia ma residente a Vienna, ha presentato le sue sedie recuperate "Otto e Anna", ammirabili presso Villa Pia a Porto d'Adda. Lidia Princigalli, autodidatta residente a Cornate, ha illustrato il suo abito realizzato con materiali rurali dal nome "C'era una volta", esposto presso Cascina Campagnola a Cornate. Marco Mercandalli, cornatese, ha spiegato la sua opera ironica e simbolica "Wooden heads selfie – non è mai troppo tardi per piantarla", realizzata con piante che sono ritratte mentre si fanno foto con il telefono cellulare ed esposta alla Cascina Fugazza. Cosimo Fedele, artista milanese, ha illustrato il suo dipinto in acrilico "La cascata", esposto presso la Corte dei Gelsi. Roberto Pirola ha spiegato ai presenti le sue due sedie denominate "Don Quijote e Sancho Panza", visibili in Villa Sandroni. Paolo Redaelli e Stella Airoldi, artisti milanesi hanno proposto "Lo zootropio rurale" basato e studiato sul concetto della permanenza dell'immagine retinica, esposto a Cascina Casarino. Assenti alla presentazione gli artisti Sergio Besutti (con "Landscape n.12" alla Cascina San Giuseppe), Armando Fettolini (in Cascina Pozzona) e Massimo Navarra (autore di "Paesaggio 1" alla Cascina Ventosa).
Presente all'inaugurazione il presidente della Pro Loco di Cornate Rosanna Pirola, la quale ha ricordato che l'associazione è sempre disponibile ad accompagnare i visitatori nelle cascine in esposizione, con la possibilità di avere informazioni storiche sull'edificio. Inoltre le opere verranno visitate con guide Pro Loco in occasione della manifestazione "Camminmangiando" di domani.
I moduli per le votazioni e le mappe sono disponibili presso Pro Loco in Villa Sandroni da lunedì a sabato dalle 10 alle 12 o presso la biblioteca civica negli orari di apertura.
Articolo di Merateonline
Cornate: grande successo per l'edizione 2017 di Camminmangiando
Quasi un centinaio di persone hanno partecipato quest'oggi alla quarta edizione di "Camminmangiando", la manifestazione organizzata da diverse associazioni del territorio cornatese per sostenere "Adozione a km 0", il progetto di raccolta fondi per sostenere la frequenza della scuola materna a quei bimbi le cui famiglie si trovano in difficoltà economica.
Queste le associazioni partecipanti: Genitori in...oltre, la ProLoco di Cornate, AVIS, ARCI, Stella Rossa, gli Alpini, Motoincontro, Hops ASD e l'AVSA.
La novità di quest'anno è stata la possibilità di poter effettuare il percorso in bicicletta, oltre che a piedi come le passate edizioni. Le tappe del percorso sono state le ville e le corti in cui vi sono esposte le opere partecipanti al concorso "Arte in Corte", inaugurato ieri presso la sala pluriuso del Comune. I partecipanti a Camminmangiando hanno così votato le loro opere preferite, costituendosi parte della giuria popolare del concorso.
Le guide Pro Loco hanno accompagnato i tre gruppi -uno per i partecipanti a piedi e due per i partecipanti in bicicletta- sapendo illustrare loro le peculiarità e la storia delle corti cornatesi. Lungo il percorso inoltre sono stati preparati numerosi ristori con molte specialità culinarie, a cura delle diverse associazioni organizzatrici. Un confermato successo per questa iniziativa che mette in evidenza la grande forza e la solidarietà delle associazioni del territorio nei confronti dei propri concittadini.
Articolo di Beatrice Frigerio
MUSEO DIFFUSO: IL SAN FRANCESCO IN ESTASI DI G. NUVOLONE A CORNATE D'ADDA
Dipinti della Pinacoteca di Brera in deposito nelle chiese della Brianza, articolo di Alessandra di Gennaro
«Tesori nascosti in Brianza». Si potrebbe chiamare così un’ideale rubrica dedicata alle tante e sconosciute opere conservate nelle chiese parrocchiali del nostro territorio; opere spesso commissionate per il luogo dove sono conservate e più raramente, come in questo caso, provenienti da insigni istituzioni.
Il dipinto protagonista di questo breve scritto proviene infatti dalla Pinacoteca di Brera, e fu depositato nella Parrocchiale di San Giorgio in Cornate d’Adda nell’anno 1818.
Già documentata nel 1811 e registrata come proveniente dal Demanio, la bella tela raffigurante San Francesco in estasi sorretto dagli angeli è un’opera firmata e datata del pittore Giuseppe Nuvolone.
Resta ancora misteriosa la sua originaria provenienza, forse individuabile in una delle numerose istituzioni francescane e cappuccine soppresse nel 1810, tra chiese o conventi dell’ordine localizzati in area padana tra Emilia e Lombardia. Le dimensioni dell’opera e l’impaginazione hanno fatto pensare ad una pala d’altare dipinta nell’anno 1650, come recita
l’iscrizione riportata sul taglio del volume in basso a sinistra, da Giuseppe Nuvolone, fratello di Carlo Francesco, con cui sovente collaborava, specie in questo giro d’anni.
La tela conservata nel presbiterio della parrocchiale di San Giorgio, alla destra dell’altare maggiore, rivela una straordinaria sapienza pittorica, un modellato robusto e sodo, tipico della maniera di Giuseppe Nuvolone, ammorbidito da un’atmosfera vaporosa e soffusa, con tratti virtuosistici nella resa delle ali soffici degli angeli e delle vesti lucenti.
Possono dirsi buoni lo stato di conservazione e la leggibilità dell’opera, restaurata tra il 1986-1987 da Claudio Fociani sotto la direzione dell’allora Soprintendente Simonetta Coppa.
Dal pennello dei Nuvolone si conservano nei dintorni alcuni esempi insigni, in primo luogo la Cappella del Salvatore nel Santuario della Beata Vergine del Rosario a Vimercate, decorata dai fratelli Carlo Francesco e Giuseppe tra il 1648 ed il 1652 e la bella Madonna col Bambino, restituita da chi scrive alla paternità di Giuseppe Nuvolone, ritrovata nel 2013 all’altare del piccolo Oratorio campestre di San Nazaro nell’omonima frazione del Comune di Bellusco.